venerdì 24 dicembre 2010

TANTI AUGURI DI UN FELICE NATALE!





RICORDATEVI SEMPRE CHE A NATALE SI COMPIONO LE MAGIE PIU' STRAORDINARIE ...


DA PARTE MIA VI AUGURO UN FANTASTICO NATALE, PIENO DI GIOIA E SODDISAZIONI... 


FESTEGGERO' QUESTO NATALE CON LE PERSONE A ME PIU' CARE, LA MIA MERAVIGLIOSA FAMIGLIA.


SIATE FELICI
SIATE GRATI


BUON NATALE



giovedì 2 dicembre 2010

Quando l'amore salva una vita

Kate Ogg è una mamma Australiana che ha vissuto una vicenda che ha dell'incredibile.
Ad Agosto del 2010 Kate si reca in Ospedale prematuramente perchè i suoi due gemellini, Jamie e Emily avevano deciso di nascere alla 27.ma settimana di gravidanza.
Kate e suo marito vivono istanti drammatici quando il piccolo Jamie, dopo 20 minuti di respirazione artificiale viene dichiarato morto.
"il medico ci disse che avevamo perso Jamie" racconta la madre.
Ma Lei e David non hanno voluto accettarlo. 


Non potevano credere che il loro piccolo Jamie se ne fosse andato.
Il corpicino senza vita viene deposto tra le braccia della mamma, che insieme con il papà, coccola, accarezza e parla al piccolo.. come solo due genitori possono fare.
Dopo due ore di affetto, incredibilmente il neonato apre gli occhi.
E' tornato in vita.
Kate mette su un dito una piccola goccia del suo latte e la porge al bimbo che comincia a succhiare e a respirare regolarmente.


Il piccolo Jamie ce l'ha fatta... era stato dichiarato morto e probabilmente sarebbe andata così se i suoi genitori non avessero desiderato abbracciare e cullare il loro piccolo miracolo, almeno una volta.
Lo hanno chiamato per nome, gli hanno trasferito il loro amore. E lui è tornato.


E' una vicenda che ha dell'incredibile. Ma anche vicende come queste sono, almeno in parte, supportate dal prove mediche.


Non è un segreto infatti, che tra i bambini nati prematuri che vengono messi in incubatrice per i primi giorni di vita, ci sia una notevole percentuale di sopravvivenza tra quelli che vengono coccolati e toccati spesso dalla mamma.
Infatti è per questo che da molti anni ormai, tutte le mamme possono andare a coccolare, accarezzare e cambiare il pannolino ai propri figli anche se in incubatrice.


Il potere dell'amore e del contatto umano sono straordinari.
E Jamie Ogg ne è una grande testimonianza.




giovedì 25 novembre 2010

Una Lezione di VITA: Randy Pausch

Molte volte passiamo le giornate  con la rabbia nel cuore, mentre ci dimentichiamo di vivere davvero per ciò che conta.


Molte volte non salutiamo chi amiamo come dovremmo, o vorremmo perchè diamo per scontato che rivedremo quella persona l'indomani.


Poi arrivano persone come Randy Pausch e ci riportano con i piedi per terra.. anzi. Con la testa nel cuore. E ci rendiamo subito conto per che cosa e per chi chi valga davvero la pena vivere alla grande.


Se non lo avete ancora fatto, leggete il suo libro: "L'ultima lezione"




lunedì 22 novembre 2010

The Miracle Man : Morris Goodman

Questa è una delle tante storie che dimostrano ancora una volta il potere della motivazione, della forza e della tenacia.
Nel 1981, Morris Goodman precipita con il suo aereo e nel terribile schianto, rimane paralizzato. 
Subisce una lesione al midollo spinale e si rompe la prima e la seconda vertebra cervicale. E' completamente paralizzato, non è in grado di deglutire, e a causa di una gravissima lesione al diaframma neanche di respirare.


I medici non credono in un suo recupero fisico e ormai cercano di convincerlo che l'unica cosa che sarebbe stato in grado di fare dal quel momento in poi sarebbe stato sbattere le palpebre, nient'altro. 
Ma Morris non ci sta.
Si prefigge l'obiettivo di uscire da quell'ospedale con le sue gambe a Natale.
E ci riesce.
La sua vicenda è raccontata in questo video che pur essendo in inglese (per chi non conoscesse la lingua) trasmette perfettamente ciò che Goodman vuole comunicare: i pensieri, la tenacia, la grinta sono davvero la forza più grande che abbiamo... e il miracolo può accadere..




sabato 13 novembre 2010

QUANDO I SOGNI DIVENTANO REALTA': SUSAN BOYLE

E' il 20 Aprile del 2009 quando comincia un'altra serata dell'ormai noto show Britain's Got Talent, una serata destinata a rimanere nella memoria e nel cuore di milioni di persone.
Il programma, esportato successivamente anche in Italia, si prefigge l'obiettivo di scovare tra centinaia di migliaia di persone il nuovo "Talento" canoro. Sono molte le persone che partecipano a questa competizione, tutte con un sogno comune: cambiare la propria vita. Alcune più di altre.
Susan Boyle ha 48 anni, è disoccupata e vive da sola con il suo gatto. Figlia di un minatore e di una stenografa, Susan ha un'infanzia segnata dalle prese in giro dei suoi compagni dovute al fatto che a causa di complicazioni durante la sua nascita, ha riportato dei danni che nel tempo hanno avuto ripercussioni sulla sua capacità di apprendimento. E' stata vittima di atti di bullismo da parte di alcuni coetanei.
Quella sera, sul palco, si presenta di fronte alla giuria e al numerosissimo pubblico, una signora di mezza età, impacciata nei movimenti, goffa e un pò stravagante che dichiara innocentemente di voler diventare la futura Elaine Paige.
Le risate si fanno sempre più insistenti.
Le luci si spengono. Susan comincia a cantare. E in quel momento il sogno ha inizio. Non ci sono più risate, nessuno parla, tutti spalancano gli occhi.
La sua voce li ha ammutoliti. Mai nessuna canzone è stata così appropriata come quella che canta quella sera. "I dreamed a dream" cantata con il cuore.
I primi ad alzarsi in piedi per applaudirla sono proprio i membri della stessa giuria che poco prima tratteneva a stento le risate, e poi è la volta del pubblico.
In breve tempo, il video su you tube della sua performance fa il giro del mondo e viene visto da milioni di persone. Oggi Susan Boyle è una cantante. Ha sognato un sogno, e ce l'ha fatta.

ECCO QUI IL VIDEO DELLA SUA AUDIZIONE

Qui sotto invece potete vedere uno dei suoi video.

martedì 9 novembre 2010

AMORE INCONDIZIONATO

Questo è il titolo che ho scelto di dare al racconto che sto per scrivere, tratto dal libro "Brodo caldo per l'anima" (ovviamente il racconto che leggerete sul post non è copiato parola per parola dal libro ma l'ho rielaborato con parole mie) "amore incondizionato". Il titolo in realtà è un altro ma ve lo lascerò scoprire leggendo il libro che consiglio vivamente a tutti.
Un giorno, verso Natale, Paul uscì di casa e salì a bordo della sua nuova automobile, regalo di Natale anticipato di suo fratello. Un ragazzino di strada gli si avvicinò, e guardando ammirato l'automobile gli chiese: "Caspita che bella macchina! E' tutta sua?", e Paul con un sorriso rispose : "Sì, è il regalo di Natale di mio fratello.".. il ragazzino sgranò gli occhi, poi si fece pensieroso e guardando Paul e la sua macchina disse : "Mamma mia .. vorrei proprio ..." in quel piccolo istante  Paul pensò di aver capito cosa avrebbe voluto dire il ragazzino, infatti mentalmente finì la frase ".. avere un fratello così".. invece il piccoletto lo lasciò di sasso, infatti, con una nota di malinconia della voce disse "Vorrei proprio essere un fratello così..".
Paul, ancora un pò stranito per quello che aveva appena sentito dire, gli offrì di fare un giro nella sua nuova macchina.
Il ragazzino accettò con entusiasmo e dopo pochi minuti, con gli occhi luccicanti dall'emozione, si rivolse a Paul chiedendogli: "Ti dispiacerebbe passare davanti a casa mia?Proprio davanti a quei gradini" Paul credette che il piccolo volesse mostrare ai vicini e alle persone che conosceva, di essere arrivato a casa a bordo di una bella auto nuova, ma si sbagliava di grosso. Infatti il ragazzino, appena la macchina fu ferma scese di corsa chiedendogli perfavore di aspettare qualche istante. Entrò in casa e tornò, ma non da solo. Con lui c'era un ragazzino, molto simile a lui ma più piccolo e visibilmente storpio. Il maggiore lo fece sedere sul gradino più basso, si strinse al fratellino e indicò l'auto: "Ecco Buddy, è quella, proprio come ti ho detto prima, gliel'ha regalata suo fratello! E io un giorno te ne ragalerò una uguale! Così ce ne andremo in giro a Natale e ti farò vedere tutte le vetrine dei negozi che ho cercato di descriverti!"
Paul, senza dire una parola, prese in braccio il fratellino minore, lo adagiò sul sedile anteriore dell'auto e aprì la portiera al suo nuovo amico che salì dietro e tutti insieme partirono per fare un giro della via principale della città, a vedere le vetrine dei negozi, allestite con le decorazioni di Natale.

giovedì 28 ottobre 2010

Crisi economica.. abisso o rampa di lancio?




Si sente spesso parlare della crisi economica che sta investendo tutto il mondo, tutti stanno patendo l’innalzamento del caro vita e l’abbassamento degli stipendi, si smette di comprare di conseguenza c’è meno lavoro, un brutto circolo vizioso insomma…




Ma pensandoci bene è proprio così per tutti?
In realtà no, perché com’è vero che alcuni settori hanno sentito questo cambiamento (come ad esempio in Italia il mercato delle auto) è anche vero che altri settori hanno visto un altro tipo di cambiamento…quello in positivo!

Ovviamente come succede nel mercato, succede anche per le persone e quindi ci sono i nuovi poveri, che perdono il lavoro e si trovano in difficoltà ad arrivare a fine mese, e i nuovi ricchi…ma chi sono queste persone? Soprattutto: che differenza c’è tra questi due tipi di risultati?
Non voglio generalizzare, mi rendo conto che sia un argomento molto delicato e che ogni situazione sia diversa, ma credo anche che non ci sia niente di diverso che l’atteggiamento che ripongono nelle azioni che fanno…può sembrare un’affermazione un po’ forte e sotto certi punti di vista lo è, ma come sempre accade le persone che ottengono successo sono le persone che decidono di non restare focalizzati sul problema, ma piuttosto scelgono di trovare delle soluzioni, di rimboccarsi le maniche e ripartire magari da zero, ma con tanta tanta voglia di fare!


Ultimamente sta prendendo piede anche in Italia la consapevolezza su quanto sia importante investire sulla propria formazione personale, sia attraverso corsi di specializzazione, sia attraverso quelli di crescita personale, perché è essenziale saper fare il proprio lavoro, ma è anche fondamentale sapere che atteggiamento metterci, che pensieri fare, come comunicare con le altre persone all’interno del team di lavoro.Lo sapevate che da quando si parla di "crisi" in Italia, negli ultimi anni sono nate centinaia di "nuove" libere professioni ?E questo perchè? Probabilmente perchè ci sono molte persone che proprio nel momento in cui tanti hanno perso le speranze hanno avuto il coraggio (perchè è proprio questione di coraggio ) di re-inventarsi, di investire il denaro accumulato negli anni da dipendenti e di creare qualcosa di nuovo, di appetibile che potesse far si che un momento di crisi diventasse per loro un trampolino di lancio verso un futuro migliore.


Un grande formatore che si sta facendo conoscere anche in Italia in questi anni è Harv Eker, autore del libro “I segreti di una mente milionaria” in cui affronta proprio il tema dei soldi e dei guadagni, sostenendo che per migliorare la qualità della vita di ognuno di noi è fondamentale avere un maggiore benessere finanziario, d'altronde come possiamo dargli torto?
Il suo libro e i suoi corsi sono improntati ad analizzare la psicologia del denaro per capire quali sono i pensieri che ci sono stati tramandati dai genitori, nonni e dalla società e che ormai sono un po’ desueti, e strutturare una nuova filosofia del denaro più attuale, e quindi proficua, da mettere in atto ogni giorno.


Da quando ho letto il suo libro molte cose per me sono un po’ diverse, non sono diventato immediatamente ricco, ma è cambiato il mio rapporto con il denaro e ora che ho modificato alcuni dei miei vecchi pensieri è incredibile come intorno a me si creino delle situazioni che mi portano ad aumentare il mio benessere finanziario!


Come ogni cosa provare per credere, io vi consiglio il libro, magari a qualcuno di voi non porterà nessun giovamento, invece qualcun altro ne trarrà dei vantaggi, come me…però una cosa è sicura: spesso quando si parla di crisi economica la si ritiene una cosa che dobbiamo subire, bisogna “aspettare che passi” e questo crea una forte sensazione di impotenza, fare delle azioni per uscire da questa situazione, sia leggere un libro o cercare nuovi lavori, è un modo per sentire che stai facendo qualcosa, che anche tu nel tuo piccolo puoi cambiare la situazione!


Sta a te scegliere cosa fare…

lunedì 25 ottobre 2010

10 MODI PER ESSERE MOTIVATO AL MATTINO



1- Svegliati dieci minuti prima del solito orario.


2- Alzati, vai in bagno, lavati la faccia, guardati allo specchio e SORRIDI!!


3- Fai tre o quattro smorfie, le più buffe che riesci a fare e fatti due risate mentre ti cimenti in questa operazione


4- La sera prima preparati una lista di almeno 5 motivi per cui essere GRATO(un consiglio? Sono grato per essere vivo, sono grato per essere in salute, sono grato per avere degli amici …etc), attaccali allo specchio del bagno, e al mattino LEGGILI, ti faranno concentrare su quello che conta davvero nella vita.


5- Attacca lo stereo o il computer e scegli una canzone carica e allegra che ti faccia iniziare la giornata


6- Fatti una bella doccia rigenerante


7- Balla mentre ti asciughi e ti prepari, all’inizio è un po’ complicato ma quando prendi il ritmo vai alla grande


8- Esci di casa e saluta almeno tre sconosciuti con un “Buongiorno!” (le reazioni sono spassosissime)


9- Fai una telefonata, mentre sei in viaggio verso il lavoro o l’università a una persona a cui vuoi bene, scegli tu, per augurarle una buona giornata.


10- Poniti l’obiettivo di fare un gesto gentile nei confronti di qualcuno, di chiunque incontrerai durante la tua giornata e portalo a termine.




QUESTI SONO I SEGRETI PER COMINCIARE UNA GIORNATA ALLA GRANDE !
PROVA A METTERLI IN PRATICA PER ALMENO UNA SETTIMANA.


POI GIUDICA TU.. IO SO GIA’ CHE PORTERANNO RISULTATI INASPETTATI E STRAORDINARI. E RICORDATI CHE:


“sono proprio le piccole cose che creano i grandi cambiamenti”
FATEMI SAPERE I VOSTRI RISULTATI!

venerdì 22 ottobre 2010

LA COSA PIU' IMPORTANTE DEL MONDO

Come titolo è un po’ pretenzioso ma sono fermemente convinto che sia veramente così.


Se chiedessi a qualsiasi persona quali sono le tre cose più importanti per lui/lei sono sicuro di una cosa.. avrebbero tutte e tre un filo conduttore.. la motivazione.
Nella nostra vita ci muoviamo verso molti obiettivi come: avere una famiglia,laurearci,avere ottimi rapporti,crescere a livello personale  o lavorativo, realizzarci.E qualsiasi cosa facciamo è spinta da una motivazione: cioè una valida ragione, un MOTIVO che ci spinge ad agire.


Troppo poco se ne sente parlare e alle volte molti fraintendono. io stesso molti anni fa (da ragazzo),ho associato a questa parola dei significati non belli,mi sembrava una cosa all’americana,da gasati senza motivo.


Quando sentivo una persona che diceva:"sono motivato"il mio pensiero era:non sei motivato,sei semplicemente stupido…con il senno di poi in realtà ho capito che lo stupido non era chi diceva di essere motivato ma chi giudicava senza competenze (il sottoscritto). Fortunatamente la vita ci permette anche di cambiare idea e di provare nuove strade!
Mi sono analizzato,ho affrontato esperienze e percorsi diversi, sono cresciuto,ho ripensato a tantissimi episodi che in un modo o nell’altro hanno cambiato il corso della mia vita,mi sono messo tante volte in discussione... e poi ho capito :la motivazione è veramente la cosa più importante del mondo…


A volte mi sono trovato a non domire la notte per portare a termine un progetto,oppure a non essere stanco dopo una serata intensa con una ragazza,poi altre volte non riuscivo a svegliami,dopo una lunga notte di sonno,per andare a lezione..


Non era il mio stato fisico a condizionare le mie azioni,era il motivo che avevo per non dormire o per svegliarmi presto che condizionava ciò che facevo.
Provate anche voi a chiedervi perché fate le cose che fate.
E’ un esercizio molto interessante. Capirete come me,che non sono le cose in sè a darvi un motivo per agire,ma il significato che voi date alle azioni che dovete compiere che vi fanno muovere verso ciò che volete..


Ho avuto modo di fare diverse esperienze riguardanti questo argomento,ne uscivo sempre arricchito,voglioso e motivato.


Il salto più grande che un individuo può fare è quello i capire che la vera motivazione,quella che fa muovere le montagne,parte da se stessi.
Quando ho imparato ad auto-motivarmi,senza alcun ausilio esterno,i miei risultati sono notevolmente migliorati. Sono diventato indipendente sotto diversi punti di vista,ho dato davvero un valore aggiunto alla mia vita e sono veramente felice di essere padrone del mio destino..

lunedì 18 ottobre 2010

La Benzina della vita


Avete mai provato la sensazione di essere motivati a fare qualcosa?
E' un'emozione fantastica: come una scossa di adrenalina che ti attraversa dalla testa ai piedi ogni qualvolta ti immergi anche solo per un secondo nell'immagine del tuo obiettivo. E' qualcosa che ti fa sorridere la mattina quando ti svegli, che ti fa fare un respiro profondo ogni volta che immagini il traguardo raggiunto. Essere motivati è un po' come essere innamorati; e in fondo è proprio così, perché la motivazione è l'essere innamorati della propria vita, di ciò che si fa ogni giorno, dei propri sogni!


A volte, nell'immaginario collettivo, la motivazione viene vista come qualcosa per esaltati, scordandosi del fatto che non è nient'altro che la leva che spinge tutti a fare tutto. Chiunque di noi fa qualcosa perché ha un motivo che lo sprona. Si danno gli esami all'università perché ci si vuole laureare, si va a lavorare perché si vuole avere di che vivere o perché ciò che si fa ci permette di stare bene, si accetta di sostenere faticosi allenamenti sportivi perché si vuole eccellere in quella disciplina: tutti hanno un motivo per agire! Più il motivo è chiaro, definito e importante, maggiore sarà l'intensità delle azioni che si sarà disposti a compiere.
Quando, tanto tempo fa, cominciai a sostenere i primi incontri di arti marziali ero così determinato ad ottenere risultati importanti che rimanevo fino a tardi la sera ad allenarmi. E sinceramente non mi pesava affatto! Anzi, era una soddisfazione indescrivibile finire una sessione di allenamento senza avere più nemmeno le forze di salire un piano di scale per rientrare a casa. In quel momento avevo una leva così grande a spingermi, che non credevo potessero esistere ostacoli tanto grandi da potermi fermare.


La cosa straordinaria è riuscire a riportare quel livello di determinazione in ogni ambito della nostra vita, dalla relazione con il nostro partner, al nostro lavoro, al rapporto con la nostra famiglia.


Spero che tutti abbiano provato almeno una volta l'emozione di sentirsi motivati per qualcosa perché, se la si è provata una volta, allora vuol dire che si può fare sempre!
Mi trovo spesso ad immaginare una vita il cui minimo comun denominatore sia la motivazione: immaginando di alzarsi al mattino e di sentire, da quel momento in poi, la voglia e la passione in ogni ambito. Anche se oggi questo può sembrare una realtà distante dal presente, non è impossibile da raggiungere, basta una buona dose di impegno e di costanza e, soprattutto, avere nel cuore una decisione molto importante: aver scelto di essere felici e di esigere solo il meglio per la nostra vita.

domenica 17 ottobre 2010

Motivazione, la forza dei sogni

La MOTIVAZIONE è quella FORZA che ti fa alzare al mattino, quell’ENERGIA che ti fa brillare gli occhi ogni volta che senti parlare del tuo sogno, quel FUOCO che senti ardere dentro di te ogni qualvolta si presenta un ostacolo.


Tutti noi abbiamo dei sogni da realizzare, qualcosa da costruire nella nostra vita. Ma perché? Per sentirci realizzati, per soddisfare i nostri valori, per cambiare quella fetta di mondo attorno a noi ed essere un esempio del cambiamento che vogliamo vedere nel prossimo futuro, per lasciare un segno importante in questo mondo che faccia parlare di noi e che duri nel tempo più della nostra stessa vita. In questo la motivazione gioca un ruolo assolutamente fondamentale: essa è il MOTORE che spinge tutto ciò che è necessario fare per raggiungere i nostri obiettivi. Più è potente questo motore, più forti saremo lungo il nostro percorso e più saremo disposti ad andare avanti, a rischiare, a dare tutto noi stessi. Ma come si fa a costruire, ma soprattutto ad alimentare questo motore? La risposta a questa domanda secondo me è la CHIAVE DEL SUCCESSO di ogni uomo. Ognuno di noi “deve” trovarla. Come diceva Kant, tutti noi abbiamo l’imperativo categorico di trovare il nostro talento e di coltivarlo nell’arco di tutta la vita, onorare il dono che abbiamo la fortuna di possedere.


Se analizziamo anche la parola stessa, NOTIAMO CHE “MOTIVAZIONE” SIGNIFICA “MOTIVO PER COMPIERE UN’AZIONE”. AVERE UNA GRANDE MOTIVAZIONE SIGNIFICA AVERE UN GRANDE PERCHÉ. E quando un uomo ha un grande perché, ha una grande missione da onorare. E per onorarla non si ha più paura di pagarne il prezzo, di agire facendo tutto ciò che è necessario. Che sia continuare passo dopo passo verso una laurea facendo due lavori per mantenersi, che sia scendere in strada ogni giorno senza sapere se alla sera si sia riusciti a offrire qualche opportunità, che sia tagliare ore di sonno per lunghe settimane per riuscire a regalarsi l’occasione di crescere e di investire su se stessi, che sia sputare l’anima in un campo quando i muscoli fanno male e non si è ancora riusciti ad arrivare fino in fondo. La motivazione ti fa rialzare con un insegnamento nuovo ogni volta che sei a terra o in difficoltà e ti rende ancora più forte quando ricominci a correre, e poi magari ti accorgerai che hai spiccato il volo.


La motivazione è SENTIRSI VIVI, ed è anche la misura in cui si riesce ad amare se stessi, regalandoci ogni cosa che meritiamo. La vita è movimento, se ci si siede, ci si ferma, ci si lascia schiavizzare dalle abitudini e dalla routine, è come morire un po’ dentro. La motivazione è vivere appieno ogni momento, respirare a pieni polmoni e reagire di fronte ai momenti più bui, perchè i momenti in cui si ha l’opportunità di crescere di più forse sono proprio questi. Ed è qui che il vincente intravede l’opportunità di fare un salto molto più alto di quanto avrebbe mai potuto immaginare. E non serve aspettare le difficoltà per crescere, se si possiede la chiave della motivazione, se si ha un grande perché non ci si ferma davanti a nulla.