Molte volte passiamo le giornate con la rabbia nel cuore, mentre ci dimentichiamo di vivere davvero per ciò che conta.
Molte volte non salutiamo chi amiamo come dovremmo, o vorremmo perchè diamo per scontato che rivedremo quella persona l'indomani.
Poi arrivano persone come Randy Pausch e ci riportano con i piedi per terra.. anzi. Con la testa nel cuore. E ci rendiamo subito conto per che cosa e per chi chi valga davvero la pena vivere alla grande.
Se non lo avete ancora fatto, leggete il suo libro: "L'ultima lezione"
Cos'è la motivazione? Perchè se ne parla tanto? Esistono strumenti per essere più motivati? Quali? Ecco spiegato il perchè di questo blog, per tutti...
giovedì 25 novembre 2010
lunedì 22 novembre 2010
The Miracle Man : Morris Goodman
Questa è una delle tante storie che dimostrano ancora una volta il potere della motivazione, della forza e della tenacia.
Nel 1981, Morris Goodman precipita con il suo aereo e nel terribile schianto, rimane paralizzato.
Subisce una lesione al midollo spinale e si rompe la prima e la seconda vertebra cervicale. E' completamente paralizzato, non è in grado di deglutire, e a causa di una gravissima lesione al diaframma neanche di respirare.
I medici non credono in un suo recupero fisico e ormai cercano di convincerlo che l'unica cosa che sarebbe stato in grado di fare dal quel momento in poi sarebbe stato sbattere le palpebre, nient'altro.
Ma Morris non ci sta.
Si prefigge l'obiettivo di uscire da quell'ospedale con le sue gambe a Natale.
E ci riesce.
La sua vicenda è raccontata in questo video che pur essendo in inglese (per chi non conoscesse la lingua) trasmette perfettamente ciò che Goodman vuole comunicare: i pensieri, la tenacia, la grinta sono davvero la forza più grande che abbiamo... e il miracolo può accadere..
Nel 1981, Morris Goodman precipita con il suo aereo e nel terribile schianto, rimane paralizzato.
Subisce una lesione al midollo spinale e si rompe la prima e la seconda vertebra cervicale. E' completamente paralizzato, non è in grado di deglutire, e a causa di una gravissima lesione al diaframma neanche di respirare.
I medici non credono in un suo recupero fisico e ormai cercano di convincerlo che l'unica cosa che sarebbe stato in grado di fare dal quel momento in poi sarebbe stato sbattere le palpebre, nient'altro.
Ma Morris non ci sta.
Si prefigge l'obiettivo di uscire da quell'ospedale con le sue gambe a Natale.
E ci riesce.
La sua vicenda è raccontata in questo video che pur essendo in inglese (per chi non conoscesse la lingua) trasmette perfettamente ciò che Goodman vuole comunicare: i pensieri, la tenacia, la grinta sono davvero la forza più grande che abbiamo... e il miracolo può accadere..
sabato 13 novembre 2010
QUANDO I SOGNI DIVENTANO REALTA': SUSAN BOYLE
E' il 20 Aprile del 2009 quando comincia un'altra serata dell'ormai noto show Britain's Got Talent, una serata destinata a rimanere nella memoria e nel cuore di milioni di persone.
Il programma, esportato successivamente anche in Italia, si prefigge l'obiettivo di scovare tra centinaia di migliaia di persone il nuovo "Talento" canoro. Sono molte le persone che partecipano a questa competizione, tutte con un sogno comune: cambiare la propria vita. Alcune più di altre.
Susan Boyle ha 48 anni, è disoccupata e vive da sola con il suo gatto. Figlia di un minatore e di una stenografa, Susan ha un'infanzia segnata dalle prese in giro dei suoi compagni dovute al fatto che a causa di complicazioni durante la sua nascita, ha riportato dei danni che nel tempo hanno avuto ripercussioni sulla sua capacità di apprendimento. E' stata vittima di atti di bullismo da parte di alcuni coetanei.
Quella sera, sul palco, si presenta di fronte alla giuria e al numerosissimo pubblico, una signora di mezza età, impacciata nei movimenti, goffa e un pò stravagante che dichiara innocentemente di voler diventare la futura Elaine Paige.
Le risate si fanno sempre più insistenti.
Le luci si spengono. Susan comincia a cantare. E in quel momento il sogno ha inizio. Non ci sono più risate, nessuno parla, tutti spalancano gli occhi.
La sua voce li ha ammutoliti. Mai nessuna canzone è stata così appropriata come quella che canta quella sera. "I dreamed a dream" cantata con il cuore.
I primi ad alzarsi in piedi per applaudirla sono proprio i membri della stessa giuria che poco prima tratteneva a stento le risate, e poi è la volta del pubblico.
In breve tempo, il video su you tube della sua performance fa il giro del mondo e viene visto da milioni di persone. Oggi Susan Boyle è una cantante. Ha sognato un sogno, e ce l'ha fatta.
ECCO QUI IL VIDEO DELLA SUA AUDIZIONE
Qui sotto invece potete vedere uno dei suoi video.
Il programma, esportato successivamente anche in Italia, si prefigge l'obiettivo di scovare tra centinaia di migliaia di persone il nuovo "Talento" canoro. Sono molte le persone che partecipano a questa competizione, tutte con un sogno comune: cambiare la propria vita. Alcune più di altre.
Susan Boyle ha 48 anni, è disoccupata e vive da sola con il suo gatto. Figlia di un minatore e di una stenografa, Susan ha un'infanzia segnata dalle prese in giro dei suoi compagni dovute al fatto che a causa di complicazioni durante la sua nascita, ha riportato dei danni che nel tempo hanno avuto ripercussioni sulla sua capacità di apprendimento. E' stata vittima di atti di bullismo da parte di alcuni coetanei.
Quella sera, sul palco, si presenta di fronte alla giuria e al numerosissimo pubblico, una signora di mezza età, impacciata nei movimenti, goffa e un pò stravagante che dichiara innocentemente di voler diventare la futura Elaine Paige.
Le risate si fanno sempre più insistenti.
Le luci si spengono. Susan comincia a cantare. E in quel momento il sogno ha inizio. Non ci sono più risate, nessuno parla, tutti spalancano gli occhi.
La sua voce li ha ammutoliti. Mai nessuna canzone è stata così appropriata come quella che canta quella sera. "I dreamed a dream" cantata con il cuore.
I primi ad alzarsi in piedi per applaudirla sono proprio i membri della stessa giuria che poco prima tratteneva a stento le risate, e poi è la volta del pubblico.
In breve tempo, il video su you tube della sua performance fa il giro del mondo e viene visto da milioni di persone. Oggi Susan Boyle è una cantante. Ha sognato un sogno, e ce l'ha fatta.
ECCO QUI IL VIDEO DELLA SUA AUDIZIONE
Qui sotto invece potete vedere uno dei suoi video.
martedì 9 novembre 2010
AMORE INCONDIZIONATO
Questo è il titolo che ho scelto di dare al racconto che sto per scrivere, tratto dal libro "Brodo caldo per l'anima" (ovviamente il racconto che leggerete sul post non è copiato parola per parola dal libro ma l'ho rielaborato con parole mie) "amore incondizionato". Il titolo in realtà è un altro ma ve lo lascerò scoprire leggendo il libro che consiglio vivamente a tutti.
Un giorno, verso Natale, Paul uscì di casa e salì a bordo della sua nuova automobile, regalo di Natale anticipato di suo fratello. Un ragazzino di strada gli si avvicinò, e guardando ammirato l'automobile gli chiese: "Caspita che bella macchina! E' tutta sua?", e Paul con un sorriso rispose : "Sì, è il regalo di Natale di mio fratello.".. il ragazzino sgranò gli occhi, poi si fece pensieroso e guardando Paul e la sua macchina disse : "Mamma mia .. vorrei proprio ..." in quel piccolo istante Paul pensò di aver capito cosa avrebbe voluto dire il ragazzino, infatti mentalmente finì la frase ".. avere un fratello così".. invece il piccoletto lo lasciò di sasso, infatti, con una nota di malinconia della voce disse "Vorrei proprio essere un fratello così..".
Paul, ancora un pò stranito per quello che aveva appena sentito dire, gli offrì di fare un giro nella sua nuova macchina.
Il ragazzino accettò con entusiasmo e dopo pochi minuti, con gli occhi luccicanti dall'emozione, si rivolse a Paul chiedendogli: "Ti dispiacerebbe passare davanti a casa mia?Proprio davanti a quei gradini" Paul credette che il piccolo volesse mostrare ai vicini e alle persone che conosceva, di essere arrivato a casa a bordo di una bella auto nuova, ma si sbagliava di grosso. Infatti il ragazzino, appena la macchina fu ferma scese di corsa chiedendogli perfavore di aspettare qualche istante. Entrò in casa e tornò, ma non da solo. Con lui c'era un ragazzino, molto simile a lui ma più piccolo e visibilmente storpio. Il maggiore lo fece sedere sul gradino più basso, si strinse al fratellino e indicò l'auto: "Ecco Buddy, è quella, proprio come ti ho detto prima, gliel'ha regalata suo fratello! E io un giorno te ne ragalerò una uguale! Così ce ne andremo in giro a Natale e ti farò vedere tutte le vetrine dei negozi che ho cercato di descriverti!"
Paul, senza dire una parola, prese in braccio il fratellino minore, lo adagiò sul sedile anteriore dell'auto e aprì la portiera al suo nuovo amico che salì dietro e tutti insieme partirono per fare un giro della via principale della città, a vedere le vetrine dei negozi, allestite con le decorazioni di Natale.
Un giorno, verso Natale, Paul uscì di casa e salì a bordo della sua nuova automobile, regalo di Natale anticipato di suo fratello. Un ragazzino di strada gli si avvicinò, e guardando ammirato l'automobile gli chiese: "Caspita che bella macchina! E' tutta sua?", e Paul con un sorriso rispose : "Sì, è il regalo di Natale di mio fratello.".. il ragazzino sgranò gli occhi, poi si fece pensieroso e guardando Paul e la sua macchina disse : "Mamma mia .. vorrei proprio ..." in quel piccolo istante Paul pensò di aver capito cosa avrebbe voluto dire il ragazzino, infatti mentalmente finì la frase ".. avere un fratello così".. invece il piccoletto lo lasciò di sasso, infatti, con una nota di malinconia della voce disse "Vorrei proprio essere un fratello così..".
Paul, ancora un pò stranito per quello che aveva appena sentito dire, gli offrì di fare un giro nella sua nuova macchina.
Il ragazzino accettò con entusiasmo e dopo pochi minuti, con gli occhi luccicanti dall'emozione, si rivolse a Paul chiedendogli: "Ti dispiacerebbe passare davanti a casa mia?Proprio davanti a quei gradini" Paul credette che il piccolo volesse mostrare ai vicini e alle persone che conosceva, di essere arrivato a casa a bordo di una bella auto nuova, ma si sbagliava di grosso. Infatti il ragazzino, appena la macchina fu ferma scese di corsa chiedendogli perfavore di aspettare qualche istante. Entrò in casa e tornò, ma non da solo. Con lui c'era un ragazzino, molto simile a lui ma più piccolo e visibilmente storpio. Il maggiore lo fece sedere sul gradino più basso, si strinse al fratellino e indicò l'auto: "Ecco Buddy, è quella, proprio come ti ho detto prima, gliel'ha regalata suo fratello! E io un giorno te ne ragalerò una uguale! Così ce ne andremo in giro a Natale e ti farò vedere tutte le vetrine dei negozi che ho cercato di descriverti!"
Paul, senza dire una parola, prese in braccio il fratellino minore, lo adagiò sul sedile anteriore dell'auto e aprì la portiera al suo nuovo amico che salì dietro e tutti insieme partirono per fare un giro della via principale della città, a vedere le vetrine dei negozi, allestite con le decorazioni di Natale.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)